PASSI
Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), basato sul modello della Behavioural Risk Factor Surveillance, dal 2008 raccoglie informazioni sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali della popolazione adulta di 18-69 anni residente in Italia, connessi all’insorgenza della malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione.
Strumento necessario alla costruzione dei profili di salute per le Regioni, PASSI, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è uno strumento interno al Sistema Sanitario Nazionale in grado di produrre, in maniera pedissequa e tempestiva, informazioni a livello di ASL e Regione al fine di guidare a livello locale le azioni di prevenzione e valutarne l’efficacia nel tempo verso gli obiettivi di salute fissati nei Piani Nazionali e Regionali della Prevenzione.
L’ulteriore ricchezza di informazioni socio-anagrafiche raccolte consente di far emergere e analizzare le disuguaglianze sociali nella salute e nella prevenzione.
I dati raccolti da PASSI rendono possibile anche la rilevazione, attraverso la risposta e quindi la percezione dell’utente, dell’attenzione che medici e operatori sanitari dedicano ai determinanti comportamentali della salute dei loro assistiti.
La raccolta delle informazioni avviene tramite interviste telefoniche, effettuate nel corso di tutto l’anno da operatori delle ASL, opportunamente formati, a campioni rappresentativi per genere ed età della popolazione di 18-69enni del proprio bacino di utenza (estratti dalla anagrafe sanitaria degli assistiti della ASL), attraverso l’uso di un questionario standardizzato.
Dal 2008 ad oggi sono state effettuate, ogni anno, 35.000-37.000 interviste. I dati raccolti vengono riversati via web in un database nazionale, cui hanno accesso i coordinatori aziendali e regionali. Il numero complessivo di ASL partecipanti supera ogni anno il 90% delle aziende totali sul territorio italiano, fornendo indicazioni su oltre il 90% della popolazione nazionale residente in Italia. Il tasso di risposta ogni anno supera l’85% del campione e il tasso di rifiuto non supera il 10%. I dati si riferiscono alla popolazione generale di 18-69 anni residente in Italia e iscritta alle anagrafi sanitarie e non istituzionalizzata (ospedalizzata o residente in strutture educative o riabilitative).
Perché è importante?
Comportamenti e stili di vita non corretti sono oggigiorno una vera e propria emergenza sanitaria, che comporta l’aumento del rischio di malattie croniche come tumori, malattie cardiocircolatorie e respiratorie, diabete, ecc. Il sistema Passi permetterà alla nostra ASL di raccogliere informazioni proprio su quei comportamenti che possono essere dannosi per la salute della persona e che spesso sono poco conosciuti. Permetterà, inoltre, di conoscere l’opinione di ogni assistito intervistato sul proprio stato di salute: “Come sto? come mi sento?”.
Le informazioni potranno essere utilizzate dalla stessa ASL sia per realizzare interventi mirati alla prevenzione delle malattie croniche e alla promozione di uno stile di vita sano, sia per valutare successivamente eventuali interventi di salute pubblica.
I principali argomenti oggetto dell’indagine sono: attività fisica, fumo, alimentazione, consumo di alcol, sicurezza stradale, prevenzione del tumore della mammella, del collo dell’utero e del colon retto.
È veramente importante per la ASL conoscere il punto di vista di ogni singola persona intervistata, per riuscire a realizzare interventi sulle specifiche esigenze dei cittadini e quindi migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti. La nostra ASL potrà così intervenire sempre di più non solo per curare le malattie croniche, ma anche e soprattutto per prevenirle.
Serve il tuo aiuto per poter raccogliere le informazioni sui comportamenti a rischio per la salute tra le persone che fanno parte della nostra Asl, è necessaria la collaborazione di tutti. Il sistema Passi si rivolge per mezzo di un’intervista telefonica a un campione di persone tra i 18 e i 69 anni, scelte a caso tra quelle assistite dalla nostra ASL. La disponibilità all’intervista telefonica da parte dei cittadini può senz’altro favorire la comunicazione e il dialogo con la ASL. Rispondere alle domande poste dall’intervistatore è un modo per far conoscere il proprio stile di vita, i propri comportamenti e nello stesso tempo la propria opinione e le proprie esigenze rispetto alla salute. È anche un modo per collaborare con la propria ASL per la realizzazione di interventi utili per la prevenzione e per la promozione della salute. Chi viene scelto potrà fornire quindi un aiuto concreto per migliorare le condizioni di salute, sue e degli altri cittadini.
Le informazioni raccolte permettono di monitorare nel tempo l’andamento dei fattori di rischio e di elaborare appositi report che illustrano lo stato di salute della popolazione e suggeriscono le possibili azioni per migliorarlo. L’ultimo report dell’ASL Napoli 1 Centro “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari - Report 2016-19”, pubblicato anche sui siti della Regione Campania e dell’Istituto Superiore di Sanità, è consultabile di seguito mediante apposito collegamento.
“Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari - Report 2016-19”
PASSI D'ARGENTO
Esattamente come Passi, anche Passi d’Argento si presenta come un Sistema di Sorveglianza dedicato questa volta però ad una fascia di popolazione dai 65 anni a salire, con lo scopo di indagare su tematiche quali la salute e le caratteristiche dello stile di vita.
Più nello specifico Passi d’Argento ricerca informazioni per delineare quello che viene definito “invecchiamento sano e attivo”, monitorando tre pilastri principali quali salute, partecipazione e sicurezza.
Per ciò che concerne la salute, oltre a domande sul proprio stato di benessere fisico e sulla presenza di eventuali patologie, all’interno del questionario Passi d’Argento si troveranno quesiti inerenti alla qualità della vita percepita, eventuali sintomi di depressione e al proprio grado di autonomia.
La partecipazione indagherà sul contributo degli ultra sessantanovenni nel proprio contesto familiare e sociale, come la possibilità di svolgere volontariato nel quartiere o la capacità di prendersi cura di altri.
La tutela, invece, analizzerà l’accessibilità dell’anziano ai servizi socio-sanitari, la sicurezza domestica e quella del proprio quartiere.
Come il Sistema di Sorveglianza Passi, anche Passi d’Argento mediante le risposte fornite dagli utenti potrà delineare le criticità e i punti di forza nell’andamento del loro stile di vita, così da creare interventi mirati per migliorare i servizi offerti ai cittadini.