Presso il P.O. San Paolo, al 2° Piano U.O.C. Ginecologia e ostetricia, è attivo il centro di Procreazione Medico Assistita, a cui è possibile accedere prenotandosi al CUP, previa Presentazione di ricetta medica e pagando il ticket di competenza.
Prestazioni erogate dal Centro:
- Prima visita (anamnesi, visita, ecografia pelvica, visione esami);
- Monitoraggio ecografico dell'ovulazione;
- Esame liquido seminale;
- Diagnostica endoscopica (Isteroscopia e Laparoscopia ginecologica);
- Procreazione Medicalmente Assistita (FIVET, ICSI, TESE).
Per informazioni telefonare allo 0812547927 tutti i giorni feriali dalle 09:00 alle 13:00.
Definizione
Cos'è la sterilità di coppia?
Per sterilità di coppia è quella condizione in cui vi sia assenza di concepimento dopo un anno di rapporti sessuali frequenti e non protetti. L'infertilità invece è l'incapacità di portare a termine una gravidanza.
Si parla di sterilità primaria quando la coppia non ha mai ottenuto una gravidanza, di sterilità secondaria quando la coppia ha riportato almeno una gravidanza a termine.
Dal punto di vista epidemiologico, si ritiene che attualmente circa il 20 % delle coppie presenti problematiche di sterilità o di infertilità. Una dei motivi principali è da ricercarsi nella tendenza sempre più frequente a procrastinare l'età del concepimento laddove, come precedentemente detto, la fertilità (in particolar modo quella femminile si riduce sensibilmente e progressivamente con l'età).
Le cause sono molteplici e sono legate sia a problematiche femminili che maschili, ma in una piccola percentuale di casi abbiamo una sterilità definita idiopatica dove non è possibile identificare un fattore capace di interferire con la capacità riproduttiva della coppia.
Diagnosi
Quali sono le indagini diagnostiche da eseguire in caso di sterilità?
La visita medica in ambulatorio comincia da una anamnesi accurata che porti a capire oltre ad eventuali patologie presenti nella coppia anche gli aspetti della vita sessuale della stessa. Proseguirà poi con indagine clinica sia sull'uomo che sulla donna, dove si valuteranno oltre alla presenza di eventuali malattie a trasmissione sessuale anche la corretta conformazione degli organi genitali.
Verranno poi individuate le indagini diagnostiche da seguire, importanti per una valutazione corretta della patologia presente. Per poi affrontare un corretto approccio terapeutico.
Fecondazione assistita
Cosa sono la fecondazione assistita e le tecniche di fecondazione "in vitro"?
Le tecniche di fecondazione assistita o di procreazione medicalmente assistita (PMA) si dividono in tecniche di I livello e di II, e III Livello.
Tecniche di I Livello: induzione dell'ovulazione associata a rapporti programmati, l'inseminazione intra-uterina (AIH se viene utilizzato il seme omologo, AID se il seme è di un donatore).
Tecniche di II Livello: La fecondazione in vitro O FIVET, iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo o ICSI. Quest'ultima può essere praticata anche su spermatozoi prelevati direttamente dall'epididimo per aspirazione (MESA) o dai testicoli tramite escissione chirurgica del tessuto testicolare (TESE) o tramite aspirazione per via transcutanea (TESA).
Tecniche di III Livello: trasferimento intratubarico dello zigote (ZIFT, il trasferimento di embrioni allo stadio di due pronuclei (pronuclear stage transfer, PROST) e il trasferimento in tuba degli embrioni (tubal embryo transfer, TET).
Quali sono le probabilità di successo delle tecniche di PMA?
L'obiettivo prioritario di una tecnica di PMA è ottenere una gravidanza che porti alla nascita di un neonato vivo dal le statistiche nazionali riportano percentuali di successo variabili tra il 25 ed il 50%. Tale variabilità è dipende da vari fattori come il tipo di tecnica praticata (FIVET, ICSI, ecc.), ma soprattutto, dipende dalle cliniche della coppia che si sottopone alla tecnica (causa di sterilità, età della paziente, qualità della risposta alla terapia per l'induzione dell'ovulazione, ecc.).
Legge 40
Nel Marzo 2004 è entrata in vigore la legge 40, che disciplina molti aspetti connessi alla PMA.
Questi i punti salienti:
L'accesso alle tecniche di PMA è consentito solo alle coppie formate da maggiorenni eterosessuali, coniugate o conviventi, in cui entrambi siano viventi e in età potenzialmente fertile.
L'accesso alla tecniche di PMA è consentito solo se l'infertilità non è risolvibile altrimenti.
Con la sentenza della Corte Costituzionale 96/2015 è stato abrogato il divieto di accesso alle tecniche di PMA per le coppie fertili affette o portatrici di patologie genetiche.
Nell'utilizzare le tecniche si deve seguire un principio di gradualità, scegliendo prima quelle meno invasive dal punto di vista tecnico e psicologico.
Dal 9 aprile 2014, con la sentenza della Corte Costituzionale n. 162, in Italia, la fecondazione di tipo eterologo cioè con donazione di gameti (ovociti o spermatozoi) è consentita.
È vietata e la cosiddetta "maternità surrogata" cioè il ricorso all'utero di un'altra donna per portar a termine la gravidanza.
Prima di iniziare un ciclo di PMA occorre dare il proprio consenso informato. La volontà può essere revocata fino al momento della fecondazione dell'ovulo.
Stato giuridico del nato:
I nati da PMA hanno lo stato di figli legittimi o riconosciuti dalla coppia.
Qualora sia stata fatta una fecondazione eterologa:
Il coniuge o convivente che ha dato il proprio consenso non può disconoscere il bambino.
La madre non può chiedere di restare anonima.
Il donatore/trice di gameti non acquisisce alcun rapporto giuridico con il nato.
Di seguito l'informativa all'assistito:
Informativa e consenso al trattamento dati Procreazione Medico Assistita