PREVENZIONE E SALUTE
Per prevenzione si intende un insieme di attività, azioni e interventi che mira a ridurre gli effetti provocati da determinati fattori di rischio nell’insorgenza delle malattie, il numero di malati in un dato periodo e gruppo e la mortalità. Lo scopo è quello di promuovere la salute dell'individuo e della collettività.
Si distinguono tre tipi di prevenzione:
-Prevenzione primaria;
-Prevenzione secondaria;
-Prevenzione terziaria.
PREVENZIONE PRIMARIA
La prevenzione primaria comprende tutti gli interventi destinati ad ostacolare l’insorgenza di malattie nella popolazione, combattendo cause e fattori predisponenti. Questo tipo di prevenzione punta principalmente su interventi comportamentali, mirando a cambiare le abitudini non corrette degli individui.
Si attua con:
- progetti di educazione alla salute e campagne di sensibilizzazione/informazione alla popolazione (ad es. sull’impiego delle cinture di sicurezza in automobile);
- profilassi immunitaria (vaccinazioni);
- interventi sull’ambiente per eliminare o correggere le possibili cause delle malattie (ad es. attività ispettiva, pareri vari);
- interventi sulla popolazione per rilevare e correggere non corrette abitudini di vita (es. fumo, alcol, alimentazione, attività fisica);
- individuazione e correzione delle situazioni che predispongono alla malattia (es. obesità).
PREVENZIONE SECONDARIA
La prevenzione secondaria individua precocemente i soggetti ammalati o ad alto rischio per ottenere la guarigione o impedire l’insorgenza e la progressione della malattia. Esempi di prevenzione secondaria possono essere le indagini epidemiologiche, eseguite su gruppi di individui a seguito di un caso di malattia infettiva e gli screening.
PREVENZIONE TERZIARIA
La prevenzione terziaria spesso combacia con la terapia poiché riguarda le malattie ormai instaurate. Tale strumento è rivolto alla gestione della malattia e delle eventuali complicazioni al fine di ridurne la gravità. Un esempio di prevenzione terziaria si individua nei soggetti diabetici per i quali è necessario adottare un piano terapeutico e una dieta personalizzata.
PREVENZIONE IN EDILIZIA E AGRICOLTURA
Nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 , giusta Delibera della Giunta 600 del
28/12/2021 , la Regione Campania ha avviato programmi predefiniti di prevenzione volte alla promozionedella salute e della sicurezza sul lavoro , tra i suddetti programmi figura il Programma Predefinito (PP) 07.
“Prevenzione in Edilizia e Agricoltura”
Il programma prevede attività di vigilanza, controllo , assistenza in cantieri e aziende agricole.
Nello specifico , l’agricoltura è un settore molto rappresentato nell’economia della regione Campania,
costituendo una realtà molto composita, che vede nei territori agrari strutture produttive assai differenziate, da un’agrozootecnica imprenditoriale di pianura ad un’agricoltura mediterranea fino ad un’agricoltura di collina e montagna , andando da imprese strutturate di dimensioni importanti a micro imprese e addirittura a piccoli appezzamenti gestiti a livello hobbistico.
L’agricoltura, molto meccanizzata ma con un parco macchine in buona parte vetusto, è un settore produttivo ad alto rischio infortunistico, che vede peraltro anche la presenza di rischi importanti per la salute e sicurezza.
Il numero di occupati in agricoltura nel 2018 in Campania risulta essere di
- 34.000 indipendenti di cui il 44,1% di sesso femminile
- di 36.000 dipendenti, di cui il 36,1% di sesso femminile, per un totale di 70.000 occupati dei quali il 40% donne.
A questi numeri va aggiunta la quota di gran lunga superiore di operai a tempo determinato oltre ad una notevolissima percentuale di atipici ed irregolari il cui calcolo si basa essenzialmente su dati presuntivi.
Nel 2019 gli infortuni totali in Campania (f.: dati INAIL) risultano essere:
1.250
- il 97,92% dei quali occorsi in occasione di lavoro,
- il 2,08% in itinere
Gli infortuni con esito mortale nella nostra regione, riferiti al settore agricolo (f.: dati INAIL), sono stati:
anno 2018: 7,
anno 2019: 13,
anno 2020: 9,
come di seguito riportato:
2018 - 7 infortuni mortali, tutti in occasione di lavoro: 4 senza mezzi di trasporto,
3 con mezzi di trasporto;
2019 - 13 infortuni mortali, tutti in occasione di lavoro: 11 senza mezzi di trasporto,
2 con mezzi di trasporto;
2020 - 9 infortuni mortali, 8 dei quali in occasione di lavoro: 1 in itinere,
6 senza mezzi di trasporto,
2 con mezzi di trasporto.
La specificità del settore dell'agricoltura è tale da richiedere uno sforzo massivo al fine di rendere realmente funzionali le strategie di controllo e vigilanza sulle aziende del comparto. Il mondo produttivo agricolo campano, infatti, è caratterizzato da una notevole parcellizzazione dello stesso sul territorio, con la presenza di una gran parte di aziende a dimensione familiare, con il frequente utilizzo di manodopera stagionale, spesso straniera. Le dimensioni più piccole delle aziende spesso condizionano negativamente l'attenzione alle regole nonché l'aderenza a idonei protocolli di sicurezza; è in questo difficile quadro che deve necessariamente inserirsi un programma di incentivazione delle attività di vigilanza in Agricoltura, rendendo le stesse più efficaci ai fini della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, con l'utilizzo di liste di controllo adeguate ed uniformi per tutti gli Operatori, al fine di migliorare l'attività di monitoraggio e allo stesso tempo di fornire alle aziende strumenti di valutazione più efficaci.
Scarica l’opuscolo informativo:
https://publuu.com/flip-book/4001/2224820
PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 2020-2025