REFERENTE AZIENDALE TRAPIANTI E PROGETTO S.I.T.
Dott.ssa Maria Amparo Manganaro - Dip. Assistenza Ospedaliera
Tel 0812544584 - dip.assosp.direzione@aslnapoli1centro.it
REFERENTE AZIENDALE TRAPIANTI ESTERO E FUORI REGIONE
Dott.ssa Minutella
Dip. Assistenza Primaria e Continuità delle Cure
PERCHÉ SI DONA?
Per un semplice gesto di solidarietà.
Perché il trapianto di un organo o di tessuto può salvare la vita di un paziente in lista d'attesa. Perché il trapianto può essere un salvavita: ad esempio in gravissime malattie del sangue è funzionale la donazione del cordone ombelicale come la donazione di cornea può donare la vista a chi l'ha perduta.
C'È QUALCHE CONFESSIONE RELIGIOSA CHE NON È FAVOREVOLE ALLA DONAZIONE DEGLI ORGANI?
Le tre grandi religioni monoteiste (Cristianesimo, Islam, Ebraismo) sono favorevoli alla donazione degli organi, la sostengono e la incoraggiano sia per il suo valore etico che per il valore sociale.
I PAZIENTI RICEVENTI PAGANO PER RICEVERE UN ORGANO?
No! Il commercio di organi è una attività illecita, un atto criminale, che viene perseguito penalmente. La donazione è sempre gratuita ed anonima. Per i cittadini italiani i costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
CHI PUÒ DONARE?
Può donare chi è ricoverato in un reparto di Rianimazione ed è in morte encefalica. La diagnosi di morte encefalica è effettuata dai Medici Anestesisti con i medici della Commissione Accertamento Morte.
La procedura, una volta verificato il consenso, è seguita anche da organi istituzionali, come il DIT (Dipartimento Interaziendale Trapianti), con il coinvolgimento di tutti gli operatori che lavorano in campo nazionale (CNT) (in media più di un centinaio di persone per il trapianto garantiscono la legalità di tutte le fasi procedurali).
COME AVVIENE LA RICERCA DEI RICEVENTI?
Esiste una lista di attesa per le varie tipologie di organi e tessuti. La lista di attesa è governata dagli organi centrali: CNT (Centro Nazionale dei Trapianti) e DIT (Dipartimento Interaziendale Trapianti). Tutti gli organi prelevati in una regione sono utilizzati primariamente all'interno della stessa regione tranne che in presenza di richieste urgenti o in caso di organi per trapianto pediatrico (lista unica) o in caso di doppio trapianto. Tutti gli organi e tessuti reperiti e non utilizzati all'interno di una regione vanno offerti attraverso il CIR alle altre regioni. Gli organi offerti in eccedenza non vanno restituiti.
Quando sono stati individuati i riceventi, il donatore viene trasferito in sala operatoria, dove è atteso dalle équipe chirurgiche provenienti dalle varie parti di Italia. Gli organi prelevati raggiungeranno i pazienti destinati, e in questo modo il cerchio della solidarietà, dell'altruismo e della generosità si completerà.