Campagna vaccinale antinfluenzale 2025-2026
07/10/2025
Campagna vaccinale antinfluenzale 2025-2026
Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutte le persone che desiderino evitare le complicanze della malattia influenzale e non abbiano specifiche controindicazioni. Tuttavia, in accordo con gli obiettivi della pianificazione sanitaria nazionale e con il perseguimento degli obiettivi specifici del programma di immunizzazione contro l'influenza, la vaccinazione viene fortemente RACCOMANDATA ed offerta attivamente e gratuitamente alle persone che, per le loro condizioni personali, corrono un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraggano l'influenza. Sulla base delle indicazioni della Circolare Ministeriale n° 0000669 del 25/07/2025 ed alla luce dei precisi indirizzi del Governo regionale e della Direzione Generale Tutela della Salute Regione Campania
il vaccino antinfluenzale è fortemente RACCOMANDATO,
con offerta attiva e gratuita, per
| Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza |
- Soggetti di età pari o superiore a 60 anni. - Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”. - Persone di tutte le età affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO); b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI>30); d) insufficienza renale/surrenale cronica; e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; f) malattie oncologiche, anche in corso di trattamento chemioterapico o immunoterapico o in follow-up;; g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari); k) epatopatie corniche; l) persone candidate a trattamento immunomodulante o immunosoppressivo o in corso di trattamento - Bambini sani nella fascia di età 6 mesi - 6 anni compresi - Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. - Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti. - Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato). |
| Persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori: |
- Medici e personale sanitario/sociosanitario (inclusi studenti che svolgono attività di tirocinio) di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali. - Forze di polizia - Vigili del fuoco - Altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa; a tale riguardo, la vaccinazione è raccomandata ed è facoltà delle Regioni/PP.AA. definire i principi e le modalità dell’offerta a tali categorie. - Infine, è pratica internazionalmente diffusa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale da parte dei datori di lavoro ai lavoratori particolarmente esposti per attività svolta e al fine di contenere ricadute negative sulla produttività. |
| Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: |
- Allevatori - Addetti all’attività di allevamento - Addetti al trasporto di animali vivi - Macellatori e vaccinatori - Veterinari pubblici e libero-professionisti, inclusi studenti che svolgono attività di tirocinio |
| Altre categorie |
| ‐ Donatori di sangue |
Tale elenco non è esaustivo e gli operatori sanitari dovrebbero applicare il loro giudizio clinico per tenere conto del rischio di influenza che aggrava eventuali malattie di base che un paziente può avere, così come il rischio di gravi malattie derivanti dall'influenza stessa. Il vaccino antinfluenzale dovrebbe essere raccomandato e offerto gratuitamente, in questi casi, anche se l'individuo non appartiene ai gruppi di rischio clinici sotto specificati.
Inoltre, dopo aver vaccinato le categorie di popolazione eleggibili è possibile offrire la vaccinazione gratuitamente a chiunque lo richieda.
Si evidenzia che:
La vaccinazione anti-influenzale rappresenta infatti un’occasione opportuna per l’offerta in co-somministrazione anche della vaccinazione anti-pneumococcica, anti-Herpes Zoster o anti-diftotetanopertussica (dTpa) quando raccomandate dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.
In particolare:
- Vaccino anti herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio)
- l’Herpes zoster è una malattia dolorosa e in alcuni casi invalidante causata dalla riattivazione dallo stesso virus della varicella che solitamente colpisce nei primi anni di vita.
- la vaccinazione contro l’herpes zoster è offerta gratuitamente, ai soggetti dai 18 ai 49 anni, altamente fragili e con rischio elevato di herpes zoster o di complicanze ad esso associate, previa valutazione del medico; ai soggetti con età ≥50 anni con patologie croniche e a tutti i soggetti con età ≥65 anni.
- la vaccinazione anti-pneumococco è un efficace strumento di prevenzione della polmonite e delle altre forme invasive di malattia pneumococcica e deve essere offerta prioritariamente alla coorte dei 65enni.
l’offerta prevede la schedula sequenziale, con due dosi: una prima dose di vaccino coniugato (PCV) e una seconda di vaccino polisaccaridico (PPSV), facendo attenzione a non invertire l’ordine delle due vaccinazioni.
- la vaccinazione anti-pneumococco può essere offerta simultaneamente ad altre vaccinazioni, inclusa la vaccinazione anti-influenzale (che può rappresentare un'occasione opportuna per proporre il vaccino antipneumococco), ma può anche essere somministrata indipendentemente e in qualsiasi stagione dell'anno.
- il ciclo vaccinale anti-pneumococco, secondo le attuali indicazioni, deve essere effettuato una sola volta nella vita.
- Vaccino anti difto-tetano-pertosse
- Il vaccino protegge da:
- Difterite: un'infezione batterica che colpisce le vie respiratorie e può danneggiare cuore, reni e sistema nervoso tramite la produzione di una tossina.
- Tetano: causato da una tossina batterica che porta a gravi spasmi muscolari, entrando nel corpo attraverso ferite.
- Pertosse: una contagiosa infezione respiratoria, particolarmente pericolosa per bambini e persone con sistema immunitario compromesso
- Un richiamo con il vaccino dTpa è raccomandato ogni 10 anni per mantenere la protezione;
- Donne in gravidanza: È indicata la vaccinazione con dTpa, preferibilmente tra la 28ª e la 32ª settimana di gestazione, per conferire protezione al neonato nei primi mesi di vita.
La vaccinazione antinfluenzale e le altre vaccinazioni sopra indicate possono essere praticate come di seguito:
| Vaccino Antinflunzale | Medici di Medicina Generale Pediatri di Libera Scelta Farmacia di Comunità Convenzionate Distretti Sanitari di Base Centri Vaccinali Dipartimento di Prevenzione |
| Vaccino Anti Covid-19 | Medici di Medicina Generale Pediatri di Libera Scelta Distretti Sanitari di Base Farmacia di Comunità Convenzionate Centri Vaccinali Dipartimento di Prevenzione |
| Vaccino Anti Herpes Zoster | Medici di Medicina Generale Centri Vaccinali Dipartimento di Prevenzione |
| Vaccino Anti Pneumococco | Medici di Medicina Generale Centri Vaccinali Dipartimento di Prevenzione Distretto Sanitario di Base 27 |
| Vaccino Anti Difto-tetano-pertosse | Medici Di Medina Generale Centri Vaccinali Dipartimento di Prevenzione |
E’ opportuno praticare la vaccinazione antinfluenzale nel più breve tempo possibile, considerato che è prossima la stagione autunnale e che sono necessarie circa due settimane per sviluppare gli anticorpi.
Per ulteriori informazioni
https://www.salute.gov.it/portale/influenza/homeInfluenza.jsp