Prevenzione incidenti stradali
Il progetto insieme per la sicurezza








Gli incidenti stradali
Gli incidenti stradali causano ogni anno in Italia circa 3500 morti, 300.000 feriti di cui 10.000 diventano invalidi gravi. Gli adolescenti e i giovani adulti sono i soggetti più esposti: gli incidenti, infatti, sono la prima causa di morte e di invalidità in questa fascia d'età.
Questo bollettino di guerra potrebbe essere evitato se solo si guidasse con prudenza, non mettendosi alla guida se si sono bevuti alcolici o si è stanchi, allacciando sempre le cinture o mettendosi sempre il casco, rispettando i limiti di velocità, evitando sorpassi azzardati, non parlando al telefonino, non fumando. Cioè rispettando la legge e il buon senso.
Purtroppo vi sono ancora persone che non usano le cinture di sicurezza o il casco o che le usano solo quando vanno in autostrada e non in città. E invece è proprio in città che cinture e casco sono più utili e che possono salvare la vita o impedire un grave trauma. La massima efficacia delle cinture è infatti tra i 10 e i 110 Km/h, col massimo a 50 Km/h. Un incidente frontale a questa velocità è come precipitare da 10 metri. Chi non porta le cinture, nella fascia tra i 10 e i 50 Km/h di velocità, ha una probabilità di morire 10 volte più grande di quella relativa a chi le indossa, per questo la cintura riduce di 10 volte il rischio di morte. Inoltre in città sono più frequenti gli scontri frontali e contro un ostacolo fisso, i più pericolosi in assoluto. I primi sono il 40% degli incidenti, i secondi il 20%.
Altro importante fattore di rischio è la guida dopo avere bevuto alcolici o fumato hashish o assunto altre sostanze psicotrope.
Mano a mano che aumenta l'alcol nel sangue aumenta la tendenza ad agire in modo imprudente. Già con bassi livelli di alcolemia c'è una riduzione della percezione del rischio, alterazione dei riflessi; all'aumentare dell'alcolemia i movimenti e le manovre vengono eseguiti con difficoltà di coordinazione e lentezza, si riduce il campo visivo, compare sonnolenza.
Andando a 50 Km/h in un secondo si percorrono 14 metri, per accorgersi del pericolo, decidere di frenare e far arrestare l'auto occorre ben più di un secondo in situazioni di sobrietà, per questo non conviene correre e non bisogna mai guidare se si sono assunti alcolici anche in minima quantità.
Si stima che il 50% degli incidenti sia causato o significativamente favorito dall'assunzione di alcolici e che 30-50% dei morti a causa di incidenti stradali sia attribuibile all'uso di alcol. Per questo la normativa punisce severamente chi guida in stato di ebbrezza, con pene varianti da 500 a 6.000 euro (aumentate di un terzo se commesse tra le 22 e le 7 del mattino e del 50% se il conducente ha meno di 21 anni o è patentato da meno di 3 anni), con la sospensione della patente da 3 mesi a 2 anni e con la confisca del veicolo in alcuni casi e, in caso di incidente con feriti o morti, le relative pene sono significativamente aumentate (da un minimo di 6 mesi a 18 anni).
Il Progetto Insieme per la Sicurezza
Obiettivo generale
Diffondere la cultura della sicurezza alla guida attraverso la riduzione di comportamenti a rischio: consumo di sostanze psicoattive legali e illegali, eccesso di velocità, mancato uso di dispositivi di sicurezza, stanchezza, distrazione;
Obiettivi specifici
Organizzare interventi di prevenzione degli incidenti stradali in contesti educativi e del divertimento: scuole, autoscuole, parrocchie, centri sportivi e culturali, discoteche, concerti.
Sensibilizzare, informare e formare i "moltiplicatori dell'azione preventiva" affinché possano sensibilizzare, informare e indurre atteggiamenti e comportamenti che riducano gli incidenti.
Favorire l'individuazione di strategie comunicative adeguate per agire sulla percezione del rischio e sull'aumento della consapevolezza del target finale.
Strategia
Contrastare i fattori che aumentano l'agire di comportamenti a rischio
Rafforzare e promuovere i fattori che contrastano i comportamenti a rischio
Favorire la partecipazione attiva dei destinatari
Promuovere l'uso delle cinture di sicurezza e del casco e diffondere la pratica del guidatore designato quando si ritorna da contesti in cui si può fare uso di alcol o droghe.
Diffondere la conoscenza dei rischi della guida in stato di ebbrezza e delle relative norme del codice della strada.
Come partecipare
Per partecipare al progetto Insieme per la Sicurezza bisogna inviare una mail a cedras@aslnapoli1centro.it con i dati (nome, cognome, e-mail) dei docenti che svolgeranno le attività e le classi coinvolte. I docenti si impegnano a partecipare al corso di educazione alla salute Quadrifoglio e a svolgere le attività proposte. LA ASL si impegna a organizzare il corso di formazione, ha consegnare un dvd ad ogni scuola che partecipa e a tenere da parte di personale esperto un incontro con gli studenti.
La partecipazione al progetto è del tutto gratuita per le scuole. Saranno accolte solo le domande di partecipazione per le prime 30 classi.